Il PD prova a spararle tutte per allungare il brodo sempre più sciapo sul controllo della Capitale. Perché metti che arrivi qualcuno che scopra il coperchio sui bandi municipali, le coop, le associazioni culturali e i centri anziani, sai che odorino viene fuori…
Allora ci prova il Senatore Zanda a dire che votare nell’anno del Giubileo sarebbe addirittura un pericolo per l’ordine pubblico.
Macché ordine pubblico, sarebbe un pericolo per una nuova Caporetto del centrosinistra. Sono trascorsi 15 anni e probabilmente le ferite della sinistra bruciano ancora. Era il 2000, l’anno del Giubileo del Millennio, Piazza San Pietro era piena e ogni giorno milioni di turisti visitavano la Capitale d’Italia e venivano a onorare il grande Papa Giovanni Paolo II.
A pochi chilometri da Roma un aitante Silvio Berlusconi sulla nave Azzurra dava vita alla più grande vittoria del centrodestra italiano nella storia. Si votò ad Aprile e la Regione Lazio passò al centrodestra con Roma stessa che tributava col 52% un trionfo per Francesco Storace. Il nord si colorava d’azzurro e il centrodestra scaldava i motori per quella straordinaria vittoria che avrebbe portato nel 2001 alla più grande affermazione della storia dei moderati con la Casa delle Libertà e alla formazione del Governo più longevo nella storia della Repubblica.
Non ricordo problemi di ordine pubblico, morti nelle strade o incidenti di percorso.
Ricordo la sinistra rosicare come non mai. E probabilmente ancora oggi se gli si parla di elezioni e di Giubileo qualche brutto incubo rischia di rovinargli il sonno. Sempre che con Marino in Capidoglio riescano a dormire sonni tranquilli.