Trump vince il voto popolare, la maggioranza degli stati e conquista il Senato. Kamala Harris e la sinistra mondiale prendono la peggiore batosta dell’ultimo trentennio.
A cura di Giorgio La Porta – Altro che donna presidente e continuità con sleepy Biden: gli americani hanno votato in massa per Trump che vince anche nel voto popolare. Ha conquistato la maggioranza degli stati, il Senato ed è in vantaggio anche alla Camera. Ora la sinistra urla all’eccesso di vittoria e al rischio fascismo perché Trump potrebbe controllare tutto.
Il sistema mediatico fortemente controllato dai democratici aveva diffuso sondaggi fake per far credere che la Harris fosse in vantaggio, ma le immagini diffuse sui social in diretta durante tutta la campagna rendevano chiara l’idea delle grandi masse a sostegno di Donald Trump.
Una notte bellissima con un vantaggio sempre netto dei repubblicani, all’inizio più timido e poi sempre più netto in tutti gli stati fondamentali.
Fondamentalmente Trump ha riconquistato i voti di 4 anni fa, mentre Kamala non è riuscita a convincere gli elettori di Biden a votare per lei. Paradossalmente in questo Trump partiva avvantaggiato, poiché i suoi elettori lo conoscevano già mentre Kamala oltre a essere esaltata dai suoi media, si è confermata una figura debolissima che per 4 anni ha governato senza sapersi creare una figura da leader tale da affermarsi durante un’elezione presidenziale. Ma ha avuto la possibilità di aver riaperto una corsa che sarebbe stata compromessa se fatta da Biden. Pensate cosa sarebbe potuto succedere in questi mesi di campagna elettorale con Biden candidato. Non sono mancati momenti divertenti anche in questa nottata elettorale. La cosa assolutamente più bella sono state le facce funeree dei vari commentatori politici che davano la Harris già alla casa bianca.
Ci dispiace, Kamala come Hillary non entrerà alla Casa Bianca. La maggioranza degli americani ha votato a destra e scelto Trump. Bentornato Presidente!