Sono stanco dei funerali di Stato, dei tricolori sulle bare, delle aule del Senato dedicate a chi lanciava estintori contro la Polizia.
Voglio che chi difende la mia sicurezza possa rispondere alla guerra con la guerra e non con i petali di rosa. Mentre qualche giorno fa a Ventimiglia moriva un poliziotto durante l’ora di lavoro e mentre i bravi ragazzi dei centri sociali si armavano, un deputato eletto col Pd interrogava Alfano su presunti insulti da parte della polizia ai manifestanti. Inoltre, la maggioranza sta approvando il reato di tortura, così se intervieni e magari dai una manganellata a qualcuno che sta dall’altra parte a volto coperto con le tasche piene di bulloni o che nasconde il guanto appuntito di Nightmare, finisci pure in carcere.
Invece di approvare il reato di tortura, disarmiamo direttamente la polizia, riempiamogli le tasche con i petali di rosa da lanciare delicatamente e li buttiamo nell’arena contro i bravi ragazzi dei centri sociali.
Quante prese di posizioni ci sono state contro questi criminali pronti a sporcare di sangue le strade di Ventimiglia? Perché non si interviene per decreto per vietare manifestazioni nei luoghi di tensione sociale? Perché invece di disarmare i poliziotti non gli si danno i mezzi e i modi per difendersi e per far capire ai manifestanti che questa non è la casa di chi ha voglia di distruggere tutto e far male ai servitori dello Stato?
Queste cose le penso solo io? Lasciate un commento all’articolo, voglio proprio sapere il vostro pensiero.