Parte il totoministri per la formazione del nuovo Esecutivo. Tutti i nomi dei possibili inquilini dei ministeri. Incognita per Fratelli d’Italia nella partecipazione al Governo. Forza Italia verso le presidenze delle Commissioni.
Due mesi dopo il voto la formazione di un Governo tra Lega e Movimento 5 stelle sembra essere ad un passo. Salvini e Di Maio hanno chiesto al Capo dello Stato una proroga delle 24 ore di tempo per fare il punto sul programma di Governo e sulla possibile squadra da portare a Palazzo Chigi.
Il nodo centrale per la formazione di un Esecutivo è proprio sul nome del possibile candidato premier, ma la soluzione sarebbe a portata di mano con la nomina di una persona terza tra le due parti. Giulia Bongiorno ex Alleanza Nazionale e candidata Ministro della Giustizia della Lega sarebbe la carta che Salvini vorrebbe portare a Palazzo Chigi. E’ una persona fortemente competente e non ha un curriculum di padana sul Pò. Per Di Maio sarebbe però troppo schierata e la figura da individuare dovrebbe essere più tecnica.
Intanto sia Salvini che Di Maio potrebbero entrambi ricoprire la figura di Vice Presidente del Consiglio, occupandosi però in prima persona di un ministero di prima fascia.
Per il leader leghista il Ministero dell’Interno sarebbe un sogno che diventa realtà, mentre per Luigi Di Maio la Farnesina, attualmente occupata da Angelino Alfano sarebbe l’opzione più attendibile. Agli Esteri è accreditatissimo anche il leghista Guglielmo Picchi e lo stesso Giancarlo Giorgetti, numero due di Salvini, mentre per Giulia Bongiorno il Ministero della Giustizia sarebbe il giusto incarico se non andasse in porto la premiership, sempre che questa casella non venga attribuita al pentastellato Bonafede.
In campo per l’importantissimo Ministero dell’Economia la Lega mette in campo Alberto Bagnai, Armando Siri e Claudio Borghi che potrebbe aspirare anche al Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Per lo Sviluppo Economico il nome più probabile è il grillino Lorenzo Fieramonti, mentre al Ministero del Lavoro il Movimento 5 stelle vorrebbe indicare Pasquale Tridico.
Riccardo Fraccaro candidato alternativo a Fico alla Presidenza della Camera sarebbe in ottima posizione per il Ministero per i rapporti con il Parlamento, mentre per gli altri ministeri le posizioni sono ancora abbastanza aperte.
C’è l’incognita sul ruolo di Fratelli d’Italia nella partecipazione al Governo. Quel 4,4% e la truppa di 50 parlamentari bilancerebbero un po’ il ruolo di Salvini e sposterebbero un po’ a destra l’asse del Governo. I possibili nomi dei Ministeri sono: Giorgia Meloni che potrebbe aspirare alla Difesa stessa occupandosi così di Forze Armate, categoria molto vicina alla destra italiana, Fabio Rampelli proiettato verso il Ministero dei Beni Culturali. Due possibili nomi che circolano in queste ore sono anche quelli di Edmondo Cirielli che ricopre però già il ruolo di Questore della Camera e di Guido Crosetto.
Forza Italia resterebbe fuori dalla squadra di Governo ma la sua astensione responsabile potrebbe vedere diverse presidenze di commissioni parlamentari affidate agli azzurri. Sarebbe un modo equilibrato per consolidare la maggioranza e allontanare lo spettro delle urne.
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