A cura di Giorgio La Porta – Ultimi 10 giorni di sondaggi, il centrodestra continua a crescere e nelle singole regioni continua ad esserci un entusiasmo che potrà fare la differenza nella conquista dei singoli collegi. Qualche giorno fa una analisi di Repubblica che non è propriamente un giornale vicino al centrodestra colorava un’Italia di azzurro, attribuendo al centrodestra anche zone notoriamente rosse. La maggioranza assoluta sembra vicina e conquistabile nelle singole sfide uninominali. Mentre il Senato sembra già conquistato (essendoci meno giovani che notoriamente votano per il Movimento 5 stelle) alla Camera la situazione è ancora abbastanza aperta per colpa dei collegi in bilico e del margine di errore dei sondaggi.

C’è poco da fare, la situazione è difficilmente ribaltabile e il centrodestra sorpassa gli avversari di almeno 10 punti in percentuale in tutti i sondaggi. La coalizione è l’unica a poter aspirare all’ottenimento della maggioranza assoluta nelle camere e la vera domanda di queste elezioni non è tanto chi le vincerà ma piuttosto di quanto le vincerà il centrodestra e se avrà i numeri per governare.

Per il sondaggio di Euromedia per Porta a Porta si arriva a toccare anche la fatidica quota del 40% che con la vecchia legge elettorale avrebbe fatto scattare un premio di maggioranza e che con l’attuale legge costituisce una quota di salvezza per avere la quasi certezza matematica di ottenerla. Ma nel nostro sistema politico nulla è dato per scontato. Non dimentichiamoci mai che nel 2006 Prodi vinse le elezioni per 24 mila voti mai ricontati e che nel 2001 il centrodestra vinse talmente tanto che l’aula non potè avere il plenum perché avevamo più seggi che deputati da farci sedere su. Succede in Italia, è la storia del nostro centrodestra. Cerchiamo di fare il possibile per vincere soprattutto nei collegi in bilico. E’ quella la vera vittoria per scongiurare ogni gioco di palazzo e ogni possibile inciucio in stile Nazareno.