A meno di un anno dalle elezioni comunali di Roma tutti i possibili candidati del centrodestra per sconfiggere Virginia Raggi.
Manca meno tempo di quanto si possa immaginare, anche perché dopo l’estate entrerà nel vivo la campagna elettorale per la scalata al Campidoglio da parte del centrodestra.
I nomi non mancano e si iniziano a scaldare i motori di una macchina elettorale che potrebbe iniziare ad attivarsi molto prima di quanto si possa immaginare.
Fondamentalmente bisognerà individuare quale sarà il candidato migliore, ma non è escluso che la coalizione di centrodestra possa presentarsi, in totale discontinuità col passato presentando già prima la squadra di amministratori capitolini.
Tra i partiti della coalizione stanno iniziando a farsi i primi nomi e sui social si assiste a delle pre-campagne elettorali.
Al momento è escluso che leader nazionali come Giorgia Meloni possano scendere in campo, anche perché se è confermato ciò che dicono i sondaggi, il centrodestra dovrà occuparsi in futuro della formazione del Governo nazionale.
Prima tra le forze alle ultime elezioni amministrative è Fratelli d’Italia che avrebbe più di qualche nome da mettere in campo. A partire dal fondatore del partito Fabio Rampelli, storico capogruppo di An in Regione Lazio, sarebbe in pole position per l’elezione a sindaco, ma il suo nome sarebbe molto spendibile anche per il ruolo di Governatore della Regione Lazio. Sempre proveniente dalla Regione Lazio è l’ex governatore Francesco Storace che dirige il Secolo d’Italia, che per anni ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale e che da qualche tempo ha lanciato il giornale 7colli che si occupa proprio di Roma. Ottima candidata sarebbe anche Roberta Angelilli, storica eurodeputata di AN e già candidata vice sindaco di Roma nel 2001. Chi conosce bene Roma ed è stato assessore ai lavori pubblici è certamente anche Fabrizio Ghera, anche lui tra i papabili per il Campidoglio. Voci in Parlamento vorrebbero in campo anche lo stesso capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida che da ex assessore regionale e consigliere conosce bene la politica romana.
Andando invece nella Lega di Matteo Salvini la scelta vede meno candidati, anche perché il partito è totalmente nuovo nella Capitale. Tra i nomi in campo c’è senza alcun dubbio quello del Capogruppo della Lega in Campidoglio, Maurizio Politi, giovane ma determinato, potrebbe rappresentare il volto della nuova Lega per la riconquista di Roma. Altro nome in campo è quello di Fabrizio Santori, già presidente della Commissione sicurezza in Campidoglio ed ex Consigliere Regionale del Lazio. Dalla Regione Lazio arriva anche Daniele Giannini, consigliere regionale eletto in Lega con esperienza diretta da Presidente del XIII Municipio. Altro nome che Salvini potrebbe esprimere per la Capitale, ma potrebbe essere un ottimo candidato anche in Regione Lazio è Claudio Durigon. Nella ‘scuderia’ di Matteo Salvini c’è anche il bravissimo leader dei giovani romani della Lega Daniele Catalano, forse troppo giovane per la corsa a sindaco, ma possibile figura da trovare nella prossima squadra capitolina. Se invece la scelta dovesse ricadere su una giovane energica, la candidata ideale potrebbe essere la consigliera regionale Laura Corrotti.
Qualche sorpresa potrebbe arrivare dalle proposte in campo da parte di Forza Italia che non è escluso che possa far scendere in campo come nel 2001 Antonio Tajani stesso, attualmente numero due di Silvio Berlusconi. Una buona proposta azzurra potrebbe venire anche da Maurizio Gasparri, storica figura politica che potrebbe raccogliere i consensi a destra senza troppe difficoltà. Non è escluso che il partito possa, infine, puntare di nuovo su una figura come Guido Bertolaso che potrebbe rappresentare una vera novità per affrontare le emergenze della città.
Molto dipenderà anche dal candidato del centrosinistra. Al momento è in pole position l’ex ministro Calenda che libererebbe anche un seggio del pd a Bruxelles ma non è esclusa la candidatura di Dario Franceschini. Qualora si puntasse a un candidato civico, espressione della Comunità di Sant’Egidio, piuttosto che della Caritas o della Croce Rossa, potrebbe essere azzardato candidargli contro un esponente politico e sarebbe meglio optare per un altro civico, come ad esempio un ex prefetto.
Non è affatto escluso, anzi è molto probabile che molti dei nomi che avete letto fin qui, saranno parte della Giunta Capitolina in caso di vittoria del Centrodestra. La partita è apertissima e con il candidato giusto la coalizione sovranista potrà conquistare la Capitale d’Italia e puntare dritta verso il Governo.