-di Grazia Fiore- Si è tenuto presso l’Hotel American Palace uno degli incontri programmati da Forza Italia per l’ ascolto ai cittadini e la riattivazione degli elettori forzisti in vista delle prossime amministrative romane.
All’evento organizzato dal coordinamento di Forza Italia del IX Municipio Roma-Eur hanno partecipato Simone Baldelli, il Vice Coordinatore di Forza Italia Roma Pasquale Calzetta, il coordinatore di Forza Italia Roma Davide Bordoni.
In questa occasione ho approfittato della disponibilità del coordinatore romano di Forza Italia, Davide Bordoni, per porgergli alcune domande sulla situazione attuale romana e sul programma che Forza Italia Roma intende presentare ai cittadini per riconquistare la Capitale.
Inizio l’intervista partendo dal tema principale su cui si focalizza l’incontro di oggi, ossia la sicurezza della città di Roma e l’incremento della microcriminalità: “A Roma c’è una percezione molto forte di città non sicura” commenta Bordoni “molti cittadini si stanno autorganizzando e noi vogliamo il controllo del nostro territorio, vogliamo che donne, anziani, minori siano liberi di circolare in sicurezza per le strade”; aggiunge “tutti criticavano Berlusconi quando nel Piano di servizio per la difesa dei cittadini inserì i poliziotti di quartiere, invece ad oggi quello è un piano che ancora funziona perché ha fatto scendere più forza militare nelle strade”.
Lei crede che alcune decisioni di Marino abbiano influito molto sul degrado della Capitale oppure questo si è accumulato anche per colpa di amministrazioni precedenti a Marino?
“Marino ha fatto scelte sbagliate che ad oggi ci fanno arrancare, ad esempio la raccolta differenziata, ha chiuso Malagrotta e non ha creato nessuna alternativa, dopo il logorante e inutile gioca dell’oca dei siti dell’era pre-Marino,non è stata ancora individuata una piccola discarica di servizio dove portare gli scarti, i tecnici del Comune sono ancora al lavoro,senza la valvola di sfogo della discarica di Malagrotta gli altri impianti si sono rivelati insufficienti e ad oggi corriamo il rischio di tenere i rifiuti per strada quando non abbiamo possibilità di smaltirli”.
A fronte di tutti i problemi che attanagliano la Capitale Forza Italia quale programma risolutivo propone ai cittadini romani?
“Forza Italia presenterà 2 programmi ossia un programma generale di sviluppo e sostenibilità (sicurezza, trasporti, viabilità ecc.) e l’altro specifico ovvero saranno 15 programmi uno per ogni singolo Municipio, per seguire al meglio tutte le criticità e i problemi del Municipio di appartenenza che sarà sviluppato con forte sinergia da tutti i consiglieri municipali; il programma deve essere soprattutto condiviso con i nostri elettori perché in carenza di risorse si dovrà scegliere oculatamente dove intervenire”.
Lei è preoccupato dal forte consenso che sembra avere il M5S a Roma?
“Io sono certo che i romani dopo tre anni e mezzo della disastrosa amministrazione Marino sapranno scegliere bene. Il M5S non sta amministrando bene i comuni dove è stato eletto, si pensi a Civitavecchia, dove oltre ad amministrare allo stesso modo con cui fanno politica ossia con la litigiosità, hanno aumentato tutte le imposte comunali. Marino era definito un sindaco grillino, immaginate 40 grillini a governare Roma”.
Per quanto riguarda il candidato sindaco del centrodestra quando pensa che si scioglierà questo nodo?
Stiamo costruendo una candidatura forte su Roma che possa riconquistare la fiducia degli elettori. Il messaggio che ho dato ai miei è quello di effettuare un’attenta selezione dei dirigenti e dei candidati. In attesa del candidato sindaco, come coordinamento, essendo in una fase cruciale, stiamo riorganizzando tutti i municipi perché i problemi che la nuova amministrazione dovrà fronteggiare saranno tanti. Roma è ora in una situazione di immobilismo, si è interrotto il dialogo con i cittadini, è assurdo che a fronte di richieste per problemi di varia natura al cittadino viene risposto o che non è di competenza o che non ci sono risorse. Noi vogliamo un sindaco che conosce bene la nostra città”.
L’ultima domanda è una mia curiosità, si parla spesso di comunicazione politica, lo stesso Silvio Berlusconi ha affermato l’importanza dell’utilizzo della rete, lei invece ha iniziato un programma televisivo “Ci tengo” come mai questa scelta?
“L’ho fatto per dare un ulteriore sostegno ai cittadini di una fascia di età che va oltre i 40 anni e che non utilizzano la rete. La trasmissione ha una formula semplice e diretta, infatti i telespettatori potranno formulare le loro domande in diretta e ricevere risposte o avere indicazioni riguardo i problemi esposti. La quotidianità ci porta ogni giorno ad affrontare numerosi problemi legati alla vita della città ed alla sua gestione. La partecipazione dei cittadini alla vita civica è una risorsa fondamentale per chi amministra il territorio e per questo credo da sempre nel dialogo diretto e nel confronto costruttivo” continua Davide Bordoni – “Questa trasmissione creerà occasioni in più di incontro con quei cittadini che hanno una segnalazione da fare”.