-di Riccardo Boccolucci- Oggi vorrei porvi queste semplici domande: cos’è lo Stato? E cosa distingue realmente un bene pubblico da un bene privato?
Proverò a darvi la mia di considerazione, sarò curioso di sapere la vostra.
Lo Stato dovrebbe essere quell’organismo che ha coscienza dei beni che appartengono al proprio territorio, sia di sua proprietà che di quella dei privati; in ogni caso dovrebbe garantire, in ogni modo possibile, la pubblica fruizione di ogni singolo bene, di ville e castelli che fanno parte della storia del nostro Paese.
Perché lo Stato abbandona, trascura, dimentica, evade? Lo Stato è EVASORE, in quanto manca di contribuire alla manutenzione dei suddetti beni, fondi garantiti dalle Istituzioni e che mancano di arrivare sin dal 2007. I contributi vengono dati in rapporto all’interesse del luogo, e lo Stato è debitore ai privati di 97.263.486€. Uno Stato che chiede tasse e non da i soldi, senza una “Equitalia” che li riscuota a favore di queste persone, proprietarie di questi beni, che provvedono personalmente alla loro manutenzione, per poter renderli pubblici.
Andando avanti, vorrei soffermarmi sul concetto di bene pubblico e bene privato; un concetto che secondo me va rivisto, in quanto credo che un bene possa essere definito pubblico quando la collettività può fruirne, e non esclusivamente quando la sua proprietà appartiene allo Stato. Mentre un bene privato, indipendentemente dalla sua proprietà, può essere definito tale quando la sua fruizione è limitata a pochi o a nessuno.
Credo che la volontà da parte dello Stato di tassare (IMU) i proprietari di questi beni di lusso sia a dir poco sconcertante. Invece di incentivare e di aiutare chi rende di dominio pubblico un proprio bene, contribuendo all’arricchimento culturale del nostro Paese e alla crescita del turismo, lo scoraggia e lo invoglia a lasciarlo nell’ombra.
Spero che tutto questo cambi e che si continui a favorire ed a far crescere la cultura che, come dico sempre, deve essere il nostro cuore pulsante.