Sarà evidente anche il taglio delle commissioni (ossia il costo del servizio che non potrà essere superiore ai costi che lo stesso beneficiario avrebbe sostenuto per l’accettazione di analoghi pagamenti in contanti), creando così meno allarmismo per le spese degli stessi commercianti.
Se tali norme verranno approvate si arriverà anche all’aumento dell’utilizzo del contante ( il cui tetto salirebbe a 3 mila euro dagli attuali mille ).
I gestori delle carte di pagamento dovranno definire tutto entro il 1 aprile 2016, le regole e le misure contrattuali per regolare i micropagamenti e le commissioni che devono essere correlate e proporzionali ai costi effettivamente sostenuti dai prestatori del servizio di pagamento. Se non faranno ciò, andranno incontro a delle sanzioni come il limite legale di 7 millesimi per i pagamenti con carte di debito e di 1 centesimo per quelli con carte di credito.
Questa proposta attirbuirà inoltre alla Banca d’Italia poteri di indagine, controllo e intervento anche sanzionatorio, lo scopo è di garantire sicurezza, trasparenza e riduzione dei costi sostenuti da esercenti e consumatori.
La previsione inoltre è quella di creare un tavolo al ministero dell’Economia, di concerto con lo Sviluppo economico, con Via nazionale, Antitrust, Abi, Poste Italiane, Bancomat, associazioni dei servizi di pagamento, società dei circuiti di pagamento più rappresentative con lo scopo di assicurare trasparenza e chiarezza da parte dei prestatori dei servizi di pagamento.