Associazioni di volontariato stanno acquistando respiratori artificiali da donare alle terapie intensive e denunciano di dover pagare l’IVA al 22% come normali beni di consumo. Firma la petizione per detassarli.
Nella gara di solidarietà che si è mossa in Italia in questi giorni, alcune associazioni stanno raccogliendo migliaia di euro per acquistare ventilatori meccanici meglio noti come respiratori artificiali da donare alle strutture ospedaliere che sono in grave difficoltà vista l’emergenza da Covid 19 meglio noto come Corona Virus.
Nonostante l’estrema generosità degli italiani che hanno donato 50 milioni di euro solo alla Protezione Civile, alcune associazioni lamentano un certo imbarazzo nel vedere in qualche modo tassati quei soldi raccolti a scopo benefico.
I respiratori artificiali che sono fondamentali nelle terapie intensive per tenere vivi i pazienti sono infatti considerati beni di consumo, così come fossero un qualsiasi prodotto da supermercato e non beni che possano beneficiare di uno sconto dell’Iva.
Di ogni 100 mila euro raccolti dalle associazioni di volontariato finiscono così 78 in respiratori artificiali e 22 in tasse, nello specifico IVA.
Abbiamo deciso di lanciare questa petizione a seguito dell’appello di Arturo Iannelli, Presidente dell’Associazione Angela Serra per la ricerca sul Cancro che in un video su Facebook ha lanciato un appello affinché i respiratori meccanici possano essere detassati dall’Iva
Con questa petizione vogliamo chiedere ai parlamentari e al Governo di detassare questi prodotti che vengono donati dalle associazioni o acquistati dallo Stato stesso al fine di avere con la stessa cifra un 22% in più di potere d’acquisto.
Possiamo unirci una volta tanto e affrontare in maniera unitaria una battaglia contro un virus bastardo che sta uccidendo migliaia di persone nella nostra Italia? Diamo più forza ai nostri soldi, uniti ce la faremo!
Grazie di cuore a tutti e vi preghiamo di inoltrare a più persone possibili questa petizione per sensibilizzare la nostra classe politica per presentare un emendamento al prossimo decreto che aiuti chi fa volontariato.