Ben 2 disegni di legge costituzionale presentati dal PD nella legislatura in corso per promuovere il Presidenzialismo e far decadere Mattarella entro 70 giorni, ma gridano al golpe e al fascismo se a parlarne è il centrodestra.
A cura di Giorgio La Porta – Forse Letta, i piddini e i giornali di sinistra non sanno o fanno finta di non saperlo, ma il Partito Democratico ha promosso ben due disegni di legge costituzionale per eleggere direttamente il Capo dello Stato, la stessa identica cosa che il centrodestra promuove dal lontano 1994.
Forse Enrico Letta non sa chi siano Ceccanti, Marco Di Maio, Quartapelle, Andrea Romano e Ungaro, ma alla data odierna sono parlamentari di quel Partito Democratico che lui guida. Forse ignora anche che questi parlamentari appena inizò l’attuale legislatura promossero un disegno di legge dal titolo: “Modifiche alla parte II della Costituzione per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica con successiva elezione dei membri delle Camere, nonché uniformazione dei requisiti di elettorato attivo e passivo per il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati”.
Una vera e propria priorità non per gli ultimi arrivati, ma per il Prof. Stefano Ceccanti, uno dei principali costituzionalisti del PD, uomo chiave per la rielezione di Sergio Mattarella. Che il presidenzialismo sia l’anticamera del fascismo, probabilmente non lo pensa nessuno, ma fa comodo creare fantasmi contro i quali scagliarsi in campagna elettorale.
Se anche voi siete increduli che il Partito Democratico possa aver promosso il Presidenzialismo, potete consultare sul sito della Camera dei Deputati, questo atto parlamentare.
Per chi fosse colto da pigrizia, vogliamo dare una mano e leggervi solo l’articolo 2 “L’articolo 83 della Costituzione è sostituito dal seguente: « ART. 83. – Il Presidente della Repubblica è eletto a suffragio universale e diretto ».
No, non ci sono scuse e mezze parole: alcuni parlamentari del Pd hanno promosso il presidenzialismo.
Per non essere da meno, in Senato sempre il partito di Letta ha promosso un secondo disegno di legge costituzionale sul presidenzialismo a firma dei senatori Cerno, Parrini, Garavini, Margiotta, Iori, Ferrazzi.
Se poi è una settimana che gridano al golpe e alla deriva fascista per Berlusconi che ha osato parlare di dimissioni di Mattarella, sappiate che loro sono andati ben oltre mettendo su carta l’eventuale dimissione di Mattarella entro 70 giorni dall’entrata in vigore del loro disegno di legge.
Dunque, far dimettere un Capo dello Stato non è un atto fascista e golpista e qualora lo fosse è stato promosso e depositato in Parlamento dal Partito Democratico il 21 giugno 2018.
Per non parlare poi delle belle parole utilizzate nella parte introduttiva per spiegare come il presidenzialismo sia una assoluta necessità per ammodernare la macchina dello Stato e incentivare la partecipazione. Ecco le parole precise: “Per tutte queste ragioni è oggi opportuno che la nostra Repubblica democratica e il nostro Parlamento valutino con serietà l’ipotesi di trasformazione del sistema politico istituzionale, dalla forma di governo parlamentare alla forma di governo presidenziale o semi-presidenziale sul modello della Francia. Il presidenzialismo sembra essere sempre di più quel sistema che lungi dal liquidare la democrazia DDL S. 90 – Senato della Repubblica XVIII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 90 Senato della Repubblica Pag. 7 rappresentativa e la forma partito è piuttosto in grado di aggiornarla e di adeguarla alle nuove dinamiche della vita democratica che richiedono un livello più alto, diretto e consapevole di partecipazione da parte dei cittadini. Il presidenzialismo sembra essere dunque quel passaggio che manca e che è necessario per riallineare nella democrazia italiana forma del governo e sostanza del governo, quel passaggio che sembra essere in grado di portare finalmente e definitivamente l’Italia in quella democrazia competitiva, governante e dei cittadini a cui milioni di persone hanno lavorato negli ultimi venti anni e più”.
Si tornerà ben presto a parlare di Presidenzialismo, sarebbe un buon punto di partenza se il centrodestra partisse da questo testo base. Così vediamo se il Pd urlerà al golpe e al testo di legge nazifascista!