Senza modifiche in Parlamento il nuovo decreto si accanirà anche sui diversamente abili che vivono con 300 euro al mese di pensione di invalidità.

Non ci sono casi di esclusione nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri e pertanto colpirà tutti i non vaccinati a prescindere dallo stato di salute e dal reddito, diversamente abili inclusi.

100 euro sembrano una sciocchezza per chi lavora e magari è abituato a spendere questa cifra per un aperitivo e una pizza il sabato sera. Non tutti hanno però un tenore di vita tale da sorridere di fronte a questa somma di denaro.

Ci sono milioni di cittadini che vivono di pensione di invalidità, meno di 300 euro al mese. E’ quella la cifra base dell’elemosina di Stato che paghiamo ogni mese per sostenere chi è più debole. Se il decreto non prevederà delle classi di esclusione, vuol dire che da quei 300 euro l’Agenzia dello Stato potrà elevare una contravvenzione di 100 euro, accanendosi sui disabili.

E’ normale uno Stato che toglie un terzo della paga mensile a un diversamente abile? Quei 100 euro non finiscono mai in ostriche e champagne ma sono per le medicine, per l’assistenza e per un po’ di spesa a chi non può lavorare. E’ assolutamente meschino che qualcuno se li vada a riprendere.

Auspichiamo che questo aspetto crudele venga al più presto modificato ed emendato in fase di discussione del decreto in Parlamento. Ovviamente siamo qui a disposizione delle varie associazioni dei diversamente abili e dei disabili stessi per ascoltare le loro opinioni e testimonianze. Se un solo disabile verrà multato, pubblicheremo quella multa e chiederemo ai responsabili di quel decreto di darci delle spiegazioni. L’informazione politica, noi la facciamo così!