Il centrodestra vince perché Fratelli d’Italia e Lega trainano la coalizione. La rivelazione in una analisi elettorale dell’Istituto Cattaneo.
A cura di Giorgio La Porta – Passato l’effetto alcolico dei brindisi di domenica notte e con l’arrivo dei dati definitivi del Ministero si delinea il quadro delle elezioni amministrative. Un quadro che vede il movimento 5 stelle fuori da ogni ballottaggio e il centrodestra in oggettivo vantaggio sul PD. Su 14 comuni che avevano il sindaco di centrosinistra il centrodestra è in vantaggio in 7 mentre il centrosinistra è in vantaggio in 6 e in uno è in vantaggio una lista civica di centro. La coalizione di governo è in affanno e non riesce a difendere le città che già sono sue. Se prendiamo poi i capoluoghi di regione che sono 4, 3 dei quali governati dalla coalizione di centrosinistra, in ben due il centrodestra è in vantaggio al primo turno. Nelle 6 principali città amministrate dal centrodestra invece, la coalizione conquista Frosinone al primo turno, mentre in altre 4 città è in vantaggio al primo turno e nella sesta città è in svantaggio nei confronti di una lista civica di centro.
Il fatto che il centrodestra trionfi nel momento in cui è diviso e lontano dal Governo la dovrebbe dire lunga sull’opinione dei nostri elettori nei confronti delle politiche nazionali.
Una analisi più specifica dei flussi elettorali è stata condotta dall’Istituto Cattaneo che ha rivelato come l’ala destra della coalizione di centrodestra sia stata la vera protagonista del successo elettorale di questa tornata.
Un centrodestra che sembrava aver ormai esaurito la sua forza propulsiva, trova nuova energia nei due giovani leader quarantenni che guidano le forze più di destra della coalizione. È pur vero che nei raggruppamenti elettorali tutte le forze sono indispensabili per raggiungere quel voto in più che ti permette di vincere, ma è pur vero che qualcuno si è impegnato più di altri, magari con meno risorse economiche ma maggior impegno territoriale, per una mobilitazione capillare in una campagna che era mediaticamente inesistente.
Il più grande successo delle liste che definiamo sovraniste è stato quello di riportare a votare elettori indecisi o che nelle scorse elezioni si erano addirittura astenuti o in casi specifici avevano votato per la coalizione di Grillo che al momento non sembra apparire più come la novità dello scenario politico nazionale.
Le amministrative non sono più un motivo per mettere in crisi un governo, anche perché dopo aver perso un test nazionale come un referendum il Pd non ha rivisto minimamente la sua arroganza nel voler governare contro tutto e tutti.
La vittoria di queste elezioni amministrative nei comuni di Genova, Verona e Padova è un passo importante per il centrodestra e darebbe nuova energia ad una coalizione che numericamente è la più forte del Paese. Il fatto poi che gli elettori sostengano con entusiasmo una coalizione che non ho alcuna difficoltà a definire di destra-centro dovrebbe far riflettere ulteriormente su quanto siano odiati dai nostri elettori i tentativi di inciucio e di futuri nazareni.