Marine Le Pen condannata è ufficialmente fuori gioco per la corsa alle presidenziali francesi. Ma la notizia non necessariamente è negativa.

La Romania era il primo e non l’ultimo paese nel quale un giocatore viene espulso dal campo prima della partita e in odore di vittoria. Chi sarà il prossimo?

La leader del Rassemblement National avrebbe pagato i suoi assistenti personali assumendoli come assistenti parlamentari a Bruxelles e per questo ha ricevuto una condanna, ma soprattutto è stata dichiarata la sua ineleggibilità alle presidenziali francesi. Sembrerebbe una pessima notizia ma a destra si stappano bottiglie del migliore champagne francese.

Marine Le Pen è sicuramente un punto di riferimento storico della destra europea, ma ha rappresentato anche un limite al raggiungimento della vittoria per il Rassemblement National. Quel cognome così importante e pesante rappresentava per molti francesi un legame con una destra estrema difficile da digerire.

No, non sono opinioni ma numeri. Al partito della Le Pen è bastato candidare un volto nuovo come il giovane Jordan Bardella per arrivare a essere il primo partito della Francia e passare in pochi mesi dal 23% delle presidenziali con Marine Le Pen candidata al 33% con Bardella premier.

10 punti in meno di due anni con un semplice cambio di candidato. In pochi mesi il 35% dei francesi si è dichiarato pronto a votare alle Presidenziali del 2027 per la Le Pen. Partire dal 35% non è affatto poco, anche perché cavalcando l’indignazione per aver fatto fuori il candidato del primo partito francese non potrà che far aumentare i consensi per la destra.

“Il sistema europeo ha paura della Le Pen ed è per questo che la fanno fuori dalle presidenziali per un reato di carattere amministrativo?” Basterà porre questa domanda per far incendiare gli animi degli elettori lepenisti e far travolgere il sistema durante la campagna elettorale, proprio come ha fatto per Trump quel proiettile che per puro caso non lo ha ucciso. E’ arrivato anche in Francia l’evento scatenante e toccherà ora alla destra trasformare questa notizia in una vittoria. E fermare un popolo del 35% incazzato che si vede decapitare il leader non è affatto facile.

Ci sono due anni per scegliere un candidato che possa raccogliere i voti di tutta la destra e il centrodestra e andare oltre il partito della Le Pen. I gruppi popolari e conservatori potranno convogliare con più facilità su un candidato che non sia direttamente un discendente di Le Pen.

Le presidenziali sono nel 2027 e serve con un urgenza un candidato che possa essere il prossimo presidente della Francia. La campagna è appena iniziata e con questa svolta la destra, per la prima volta ha l’Eliseo a portata di mano.

Se ci fossero le elezioni domenica prossima, chi voteresti? (Partiti in ordine alfabetico)