Un anno fa dal Movimento 5 stelle parlavano di ‘inutilità e superamento del Parlamento’: oggi hanno realizzato quel piano.
A cura di Giorgio La Porta – Era l’estate del 2018 quando Casaleggio jr, figlio del guru del Movimento 5 stelle rilasciava dichiarazioni che facevano tremare i palazzi della democrazia. Ipotizzava un futuro nel quale il Parlamento sarebbe stato inutile e superato da votazioni elettroniche che avrebbero coinvolto tutti i cittadini, un po’ come nella democrazia diretta di ateniese memoria.
Oggi in una situazione di assoluta emergenza il Parlamento è chiuso, i deputati non possono neanche accedere e l’Esecutivo continua a sfornare decreti per comandare dispoticamente in un momento di crisi. La democrazia parlamentare che vede nel Parlamento quel potere che controlla e dà fiducia al Governo è anestetizzata dalla paura di esporsi eccessivamente.
Dopo qualche protesta da parte delle opposizioni, il mondo della cultura e soprattutto alcuni giornalisti hanno deciso di esporsi e fare dei video con l’hastag #apriamoilparlamento. L’appello che è diventato maggiormente virale è, senza dubbio, quello di Bruno Vespa. Ma anche dalla maggioranza qualcuno si è mosso su queste posizioni, ed è stato chiaro l’appello di Matteo Renzi per la riapertura delle camere.
E’ bello rileggere quell’articolo del quotidiano La Repubblica del luglio 2018 dal titolo ‘Forse in futuro il Parlamento sarà inutile‘, un articolo ricco di indignazioni del mondo di sinistra che vedeva in questo appello un allarme per la vita stessa della democrazia.
Primo tra tutti Orfini che dal PD twittava ‘“Prima capiamo tutti che tra l’autoritarismo del M5s e quello della Lega non c’è alcuna differenza, meglio sarà per la sinistra italiana”, fino ad arrivare all’allarme del costituzionalista Ceccanti che paragonava queste frasi al noto intervento di Benito Mussolini del ’22 “Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli, potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto”.
Mentre da Leu, partito attualmente al Governo con il Movimento 5 stelle il Capogruppo citava la frase di Pertini che affermava “E’ sempre meglio la peggiore delle democrazie della migliore delle dittature”.
Dove sono finite queste indignazioni, queste proteste, questi alti e nobili richiami alla resistenza, in un momento nel quale le camere sono chiuse e uno dei tre poteri dello Stato è fisicamente imbavagliato? Adesso che il Parlamento è chiuso dov’è quell’Associazione dei Partigiani che ad ogni minima scorreggia di un sindaco non del Pd vede deportazioni e similitudini con il ventennio?
Tutti zitti e allineati, solo perché dentro il palazzo c’è il Pd. Siamo una democrazia parlamentare senza Parlamento proprio come questi signori sono democratici senza democrazia.