Il centrosinistra partiva da 14 grandi comuni e ne riesce a mantenere solo 4; al contrario il centrodestra partiva da 6 comuni e ne porta a casa 15. Il 5 stelle perde l’unico comune che aveva.
C’è poco da aggiungere guardando i primi dati affluire dal portale del Ministero dell’Interno. Il centrodestra è la prima forza del Paese ed il vento è cambiato. Lo scontro tra Governo e Grillo ha esasperato gli elettori e permesso ad una terza forza di tornare ad essere la coalizione di maggioranza relativa.
Insieme a Firenze, Genova è l’unico capoluogo che è sempre stato governato dalla sinistra. Un simbolo per non dire una roccaforte rossa che sembra sbriciolarsi con l’arrivo dei primi dati reali. Una vittoria della coalizione che governa già la Regione Liguria con Giovanni Toti è la riproposizione di un modello di buongoverno per l’amministrazione della città. Anche La Spezia, altro capoluogo al ballottaggio viene conquistato dal centrodestra. Altra vittoria importantissima a Verona e nella rossa Pistoia. Per non parlare poi de l’Aquila dove il risultato del primo turno viene totalmente ribaltato a favore del candidato di Fratelli d’Italia. Arrivano poi i dati dei comuni più piccoli e il centrodestra conquista Todi nella rossa Umbria e Riccione in Emilia.
Nel complesso il centrosinistra partiva da 14 grandi comuni e ne riesce a mantenere solo 4; al contrario il centrodestra partiva da 6 comuni e ne porta a casa 15. Il 5 stelle perde l’unico comune che aveva.
I sondaggi effettuati dalla Emg per la maratona di Enrico Mentana vedono una possibile coalizione di centrodestra al 33% sul primo gradino del podio per la formazione di un Governo. Trovare i numeri necessari per avere una maggioranza in aula è cosa difficile, dipenderà moltissimo dalla legge elettorale, ma intanto la notizia del giorno è che il centrodestra torna in pista con l’aspirazione di poter governare il Paese.