– di Riccardo Boccolucci – Pochi giorni fa i governi di Francia e Olanda, grazie all’ottimo lavoro dei rispettivi Ministri della Cultura, hanno trovato un accordo per acquisire congiuntamente una coppia di Rembrandt del 1634, appartenenti alla famigliadi banchieri Rotschild.
I due dipinti, raffiguranti Oopjen Coppit e il marito Marlen Soolmans, sono stati valutati 160 milioni di euro, una cifra irraggiungibile sia per il governo Francese che per quello Olandese; infatti pochi giorni fa le ultime dichiarazioni affermavano che la coppia di sposi si sarebbe dovuta dividere tra i due Stati. Ma grazie alla volontà di entrambe le Nazioni di rendere tali opere fruibili al proprio pubblico, i due coniugi potranno essere esposti insieme, alternando la loro presenza tra il Museo del Louvre di Parigi e il Raijkmuseu di Amsterdam.
Tutto ciò fa un po sorridere noi italiani che ci siamo visti sottrarre una bellissima opera del Caravaggio, proveniente dalla collezione Elena Imparato Caracciolo a Napoli e oggi esposta al Metropolitan Museum di New York. Questo fatto ci costringe a porre l’accento sulle lacune dello Stato nella tutela del nostro patrimonio artistico; da semplice cittadino amante dell’arte mi chiedo, come è possibile che la nostra magistratura non si attivi per recuperare quest’opera dal valore inestimabile?