- a cura di Riccardo Boccolucci – Massimo Ursino, responsabile provinciale di Forza Nuova a Palermo, è stato aggredito, legato e pestato in strada ieri sera verso le 19:00 nel centro del capoluogo siciliano. Appena terminato il turno nello studio di tatuaggi in cui lavorava, il gruppo di aggressori a volto coperto, avrebbe circondato il militante di estrema destra, legandolo mani e piedi ad un palo con nastro adesivo per poi colpirlo a sangue.
Ursino è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale Civico di Palermo, riportando ferite consistenti anche al volto.
Poche ore prima dell’aggressione Forza Nuova aveva lanciato un allarme in una nota: “Dopo gli attacchi incendiari avvenuti nel febbraio dello scorso anno e la recente irruzione armata ai danni della sede di un’associazione d’area, si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro, a pochi giorni dall’arrivo in città di Roberto Fiore, che non può essere ignorato”. Continua poi il comunicato di Forza Nuova Palermo: “Ieri sera, infatti, sotto casa di uno dei militanti e candidati alle politiche di Forza Nuova, ha stazionato per ore un gruppo di dieci persone armate il cui atteggiamento non ha mancato di richiamare l’attenzione preoccupata del quartiere”.
Con l’avvicinarsi del 4 marzo la campagna elettorale si scalda, per tutti, ma questo non deve far si che vengano a mancare i capisaldi della democrazia. Sul caso indagano la polizia e la digos della Questura di Palermo, nella speranza che nel giro di poco tempo vengano fuori i colpevoli.