Il candidato sta preparando la corsa al Campidoglio, accettando la sfida di queste “primarie” sempre più imminenti: si parla del 6 marzo 2016 come data per il voto interno ai sostenitori del centrosinistra. Giachetti su Roma comincia a far vedere dei sostenitori e anche nel partito incassa l’appoggio di volti come il ministro Franceschini e Orfini. Potrebbero arrivare aiuti anche dalle file di Scelta Civica e dei Radicali, qualora i democratici trovassero un forte accordo sulle politiche da portare all’interno della Città Eterna. Ma sulla figura dell’attuale Vicepresidente della Camera il Pd in sé è diviso, come dimostra la presa di distanza da parte dell’Onorevole Mauro Miccoli. Giachetti sa bene che la sfida è intrigante quanto complessa, specie se nella competizione vi parteciperà anche l’ex sindaco Marino. Cosi ha commentato una simile ipotesi: “Non ho mai detto una parola contro l’ex primo cittadino. L’unica volta fu quando in direzione Marino disse, a proposito di Mafia Capitale, che bisognava mettere tutti in galera e buttare la chiave. Gli dissi che io la chiave non la butterò mai per nessuno. Nonostante tutto, alle primarie Pd a Roma spero ci sia anche lui“.
Da bravo stratega e navigato della politica, Giachetti si gioca la sfida interna al centrosinistra (bisognerà capire se anche SEL sarà del gioco) con forti spot elettorali. Di fortissimo impatto c’è quello posto riguardo la possibilità delle Olimpiadi a Roma nel 2024: “Sui Giochi io sono assolutamente favorevole. Lo dico, così iniziamo a capirci: io ho sentito molti che le contestano dicendo ‘tanto è un ruba ruba, tanto a Roma con Mafia Capitale…’. Io mi candido per rappresentare una classe dirigente che invece è in grado di sfruttare opportunità per migliorare la nostra città, utilizzando opportunità come questa“.
Ma il colpo di fioretto elettorale lo manifesta con le dichiarazioni sulle possibili nozze gay, che leggendole paiono una palese apertura a quelle associazioni romane nell’orbita LGBT. Cosi si è espresso Giachetti a riguardo: “Celebrerei molto volentieri un matrimonio gay, nel momento in cui ci fosse una legge che lo permettesse”. Un’affermazione che mira probabilmente anche a scatenare reazioni e polemiche negli ambienti vaticani, che dallo stesso candidato vengono attaccati riguardo la faccenda dell’Imu non pagata a Roma Capitale: “Bisogna vedere quali sono i servizi a cui si fa riferimento: se ci sono milioni di Imu che non sono pagati per attività che fa la Chiesa, di un certo tipo, che vanno salvaguardate è un conto, per il resto bisognerà parlarne”.
Essendo un candidato del PD, Giacchetti non può far a meno d’affrontare la tematica “Mafia Capitale”, dove sul suo partito risultano numerose responsabilità a riguardo. Il Vicepresidente ha commentato così: “Dentro le cooperative, tradite da persone come Buzzi, ci sono tante brave persone che si fanno un mazzo così. Penso che Roma abbia tutte le risorse per potersi riscattare, cominciamo a fare in modo che accanto alle tante cose che vanno bene possano cominciare ad andare bene anche le cose che ora non vanno. Io non scenderei mai in campo per fare dimenticare delle responsabilità: Mafia Capitale è una vicenda molto vasta. Non voglio far dimenticare, ma ho intenzione di fare in modo che sia possibile alle persone credere che ci sia una possibilità per cambiare. I problemi in una grande città come Roma non si risolveranno mai al 100%, ma cercherò di fare in modo che molte cose che non vanno possano andare”.
E’ iniziata da pochi giorni la campagna per le primarie di Roma del centrosinistra e pur non conoscendo i candidati definitivi, nel polo si respira un’ aria pesante e di contrasto. Tra spot elettorali pesanti, sarà interessante capire gli sviluppi di questo evento, andando a vedere quali sorprese ci riserverà e analizzare l’operato di Giachetti in questa difficile sfida politica.