Berlusconi si sfila dal centrodestra e lascia soli Salvini e Meloni sulla mozione di sfiducia a Gualtieri sul Mes. Conte ringrazia, ma non lo vuole in maggioranza.
A cura di Giorgio La Porta – Siamo alle solite, il Nazareno si ripropone come la peperonata del giorno prima. E appena un governo a guida PD entra in difficoltà perché qualcuno si sfila, chi si propone a fare da ruota di scorta se non le truppe cammellate di nonno Silvio? Lo abbiamo visto con la prima fuoriuscita degli alfaniani, poi con quella dei verdiniani ai tempi di Renzi e ora i cammelli sono in pellegrinaggio da via del Plebiscito direttamente a Palazzo Chigi. C’è rischio che Renzi si stacchi e Italia Viva esca, che altri dissidenti escano dal Movimento 5 stelle dopo le posizioni sul Mes. E allora chi interviene a tenere lontano Salvini e Meloni dalle elezioni che vedrebbero il centrodestra al 50%? Le truppe di Berlusconi, ovviamente.
La posizione è stata chiara già la sera prima della famosa conferenza stampa di Conte, quando Salvini e Meloni denunciavano la vicenda del Mes e Tajani, numero due di Forza Italia, plaudiva all’ottimo accordo. Ecco, senza unità nella politica economica del centrodestra non c’è più il centrodestra.
Oggi Conte un po’ imbarazzato dice no grazie alle truppe azzurre al governo, perché è ovvio che i grillini che non hanno voluto fare una alleanza con Berlusconi due anni fa, non possono accettarlo proprio ora. Ma l’annuncio del sostegno azzurro fa desistere quei dissidenti tentati ad affossare Conte.
Quante volte ancora, cari Salvini e Meloni, per votare centrodestra dovremo trovarci nei collegi elettorali questi signori che fanno da ruota di scorta al Pd ogni volta che c’è la minaccia di elezioni e Forza Italia non sa dove ricandidare tutti gli uscenti e fa patti con Satana pur di tenere lontani gli elettori dalle urne?
Poche ore fa c’è stato un documento in Parlamento presentato da Fratelli d’Italia per dire no al Mes e Forza Italia si è avvagata alla grande astenendosi. E’ questo il centrodestra che vuole andare in Europa a riprendersi le chiavi di casa?
Inoltre, quale credibilità ha un centrodestra con due posizioni opposte sul Mes? Facciamo ridere, sembriamo i Conte e Gualtieri della situazione, uno che scrive il Mes e l’altro che fa finta di non averlo letto. No, il nostro Paese merita di più e se gli italiani vi danno il 50% di consenso elettorale è per avere posizioni chiare, nette e decise.
E’ meglio una separazione oggi che siamo ancora fidanzati o un divorzio domani, quando le truppe cammellate di Forza Italia potranno far cadere un premier della Lega per avere un grande tecnico gradito dal PPE, alla Merkel e dalle burocrazie europee? Perché ce lo ricordiamo bene cosa avvenne con Monti.
Personalmente ero presente anche qualche mese fa al Parlamento Europeo, mentre si votavano le presidenze di commissioni e ho visto con i miei occhi gli ‘alleati’ di Forza Italia votare per i candidati del PD e del Partito Socialista piuttosto che quelli della Lega di Matteo Salvini. Se voi vi fidate ancora, io ho i miei dubbi…
Rinunciamo ora a quel 4-5%, diamo forza a un contenitore moderato che vada a drenare i loro voti e andiamo avanti da soli. Meglio soli che male accompagnati. Anzi come si diceva nel 1917: meglio un giorno da leoni che cento da pecora!