ambasciatore usaARMI NELLE SCUOLE, SEDIA ELETTRICA E SITUAZIONE FUORI CONTROLLO AL LIMITE DELLA GUERRA CIVILE. PER NOI LA DEMOCRAZIA E’ ALTRA COSA

– A cura di Giorgio La Porta – Non ammetto che qualcuno da lontano venga a dire agli italiani cosa debbano fare o non fare o come debbano votare. O almeno prima di accettare consigli vorrei leggere il curriculum delle persone che dal pulpito della loro esperienza si arroghino il diritto di dare consigli.

Sinceramente guardando in questi giorni le pagine di cronaca degli Stati Uniti sull’orlo di una crisi di nervi, se non addirittura di una guerra civile, non penso che qualcuno ci possa dare lezioni di democrazia dall’alto del pulpito.

Siamo ancora liberi e non permetteremo a questo o quell’extracomunitario di venire a dettare regole in casa nostra, siano essi islamici, biondi o con gli occhi a mandorla.

Siamo stanchi delle ingerenze vaticane nelle nostre politiche di respingimento dei migranti, ci mancherebbe che ci pieghiamo ulteriormente ai consigli non richiesti di questo o quello straniero.

Quando negli USA ci sono pestaggi di neri, sparatorie nelle scuole o gente uccisa sulla sedia elettrica, cade il silenzio più assoluto; ma quando c’è da dire come gli italiani dovrebbero comportarsi per il referendum, allora l’ambasciatore USA fa una gravissima ingerenza nei nostri affari interni.

Cosa avverrebbe se domattina il nostro ambasciatore negli States dicesse ‘speriamo vinca Trump altrimenti gli investimenti europei verrebbero messi in discussione’?

Apriti cielo, e invece a parti inverse si può fare e dire tutto

Il signor ambasciatore tenga i suoi consigli non richiesti per il suo Paese che rischia una guerra civile e noi ci terremo la nostra democrazia imperfetta con i ragazzi che vanno al liceo senza la pistola!

Fatto sta che quella che doveva essere una mezza marchetta da parte degli States nei confronti del Governo si sta trasformando in un boomerang mediatico per il povero Renzi.

Il referendum così, oltre ad essere diventato un’occasione preziosa per mandarlo a casa, sta assumendo in queste ore l’aspetto di un plebiscito a favore della nostra sovranità nazionale.

Dopo la Merkel che viene a dirci come tenere in ordine i conti e darci i compiti a casa, adesso gli Usa vorrebbero dirci cosa pensare e come votare.

Noi continueremo a sostenere il NO al referendum e il no a questo governo illegittimo.
Se al posto di comparse mediatiche e figuranti televisivi, avessimo a capo del Governo personaggi di spessore, capaci di dire no, i signori ospiti queste esternazioni se le terrebbero per i propri libri di aforismi. Lo vedreste lo stesso signore fare dichiarazioni simili di fronte a Craxi, De Gasperi o Andreotti? Ecco cosa è cambiato, abbiamo capi di governo deboli e che si fanno tirare la giacchetta in cambio di presunti assist elettorali che non servono a nulla.

Io voglio l’Italia orgogliosa e incazzosa di Sigonella, capace di circondare gli aerei americani, perché qui siamo in casa nostra e chi entra lo deve fare col cappello in mano e portando rispetto a quel popolo sovrano sancito nell’articolo 1 della nostra Carta Costituzionale. Si proprio quella stessa Costituzione che Renzi e il signore americano vorrebbero cambiare.