Daniele, com’è nata la tua passione per la “nobile arte”?
Non so dirvi con precisione il momento preciso in cui è nata in me la passione per questa nobile arte, forse perché il processo è stato molto graduale ed è iniziato parecchio tempo fa. Credo che la politica sia il mettersi a disposizione per il bene di una comunità, che sia uno stato, un comune o anche un gruppo di amici e poi a me è sempre piaciuto prendermi alcune responsabilità fin da molto giovane. Certo, prima il mio “fare politica” corrispondeva all’organizzazione di una partita di calcetto o di una web-radio per far discutere i miei coetanei e portare in loro una consapevolezza, ora che sono “cresciuto” mi candido per ricoprire un ruolo molto più importante
Quali sono stati fin’ora i momenti più significativi del tuo percorso politico?
Nonostante abbia affrontato questo percorso da non molto tempo, ci sono già stati diversi momenti importanti per la mia crescita. Se dovessi sceglierne uno sarebbe sicuramente la partecipazione ad un viaggio di formazione politica presso il parlamento europeo di Bruxelles organizzato dall’Onorevole Antonio Tajani nel quale ho avuto modo di confrontarmi con la più grande realtà politica esistente in Europa .
A freddo non pensi di essere stato un po’ troppo impulsivo nel candidarti così giovane per la poltrona di sindaco? Cos’è che ti ha spinto a fare il fatidico passo?
No, non credo di essere stato troppo impulsivo. Credo che in un comune come quello di Avigliano Umbro ci sia veramente la profonda necessità di portare Aria Nuova per creare quell’alternanza necessaria ad ossigenare qualsiasi comunità. Gran parte della popolazione qui si sente oppressa da una classe politica che ha guardato esclusivamente ai propri interessi e non al loro bene, per questo ho deciso di fare il fatidico passo che ho sentito come un dovere morale.
I tuoi coetanei, gli amici, le persone che ti conoscono come hanno accolto la tua decisione di affrontare questa avventura elettorale?
Inizialmente quasi non ci credevano, ora invece l’hanno accolta in maniera molto molto positiva e si sono schierati a mio sostegno.
Immagino quanto tu possa essere legato sentimentalmente ad Avigliano Umbro. Puoi dirci qual è il tuo progetto per il futuro del tuo comune e cosa farai, in caso di elezione, nei primi 100 giorni?
In caso di vittoria nei primi 100 giorni mi impegnerò come promesso a farmi un giro per ascoltare tutte le necessità delle persone e nel frattempo darò alla mia squadra il compito di approfondire lo studio già avviato sul bilancio comunale in modo da individuare le spese che è possibile ottimizzare. Il 6 giugno però dai, concedetemelo, festeggerò la liberazione del mio amato paese.