Matteo Salvini guida la classifica di gradimento della rete con oltre 2 milioni di like e il maggior numero di interazioni. Seguono Luigi Di Maio del Movimento 5 stelle e Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia.
A cura di Giorgio La Porta – La campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo è terminata e ci sono già dei vincitori e degli sconfitti. È il capitano della Lega Matteo Salvini ad essere il personaggio con maggiori interazioni e fan sui social. Lo abbiamo visto in una campagna elettorale capace di coinvolgere l’intero Paese a suon di dirette live seguite anche da 20 mila persone in contemporanea.
Ha creduto molto nei mezzi digitali e in una squadra di professionisti della comunicazione che riesce a rendere virale ogni suo singolo post e oggi la rete lo premia. Oltre 2 milioni di elettori hanno la possibilità di partecipare ogni giorno a tutte le iniziative del loro leader e di poter coinvolgere direttamente i propri amici.
Questo gradimento non viene dai sondaggi clandestini che girano nelle stanze della politica in queste ore ma dalla semplice classifica delle pagine di facebook che mostra il numero di like e le interazioni sui post. Mentre il numero di fan di una pagina è facilmente alterabile (visto che si possono comprare pacchetti di like), è molto più difficile alterare le interazioni, ovvero il numero di visite, i commenti e le condivisioni sotto ogni singolo post.
Comunque fosse, in entrambi i casi Salvini arriva primo, sia per numero di fan, oltre 2 milioni, sia per numero di interazioni (1.4 milioni nell’ultima settimana).
Al secondo posto con 1.2 milioni di fan c’è Luigi Di Maio leader del Movimento 5 stelle che riesce comunque ad ottenere 1.3 milioni di interazioni nell’ultima settimana. Il Movimento è fortissimo in rete anche grazie ad una serie di gruppi tematici che si occupano esclusivamente di fare da grancassa alle notizie da diffondere. Gli elettori stessi sono particolarmente giovani e dunque la rete è il principale strumento di coinvolgimento diretto e di diffusione delle informazioni.
Sia nel caso di Salvini che di Di Maio gli elettori ritengono internet la principale fonte di informazione ed è per questo che la rete diventa un mezzo fondamentale della comunicazione politica.
Terzo personaggio più amato dalla rete è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia – AN che in questo caso è stata tra le prime persone a credere nelle potenzialità della rete. Pur avendo un partito molto più piccolo del 5 stelle o della Lega, lei riesce a strappare questo terzo posto grazie alle 327 mila interazioni della settimana e a superare lo stesso Matteo Renzi che deve accontentarsi di un magro 4° posto.
Non è un caso che i 3 più giovani in campo siano anche quelli con il maggior consenso in rete.
Internet offre il vantaggio di essere gratuito e di riuscire a raggiungere una vasta fascia di pubblico con messaggi in tempo reale, creando un coinvolgimento diretto degli elettori che possono interagire immediatamente con il proprio opinion leader di riferimento. Giorgia Meloni in questo è stata fortissima sin dalle elezioni per il Comune di Roma, quando riuscì ad ottenere il 20% dell’elettorato coinvolgendolo sui social e incontrandolo personalmente nei mercati e nelle piazze della nostra città.
4° posto per Matteo Renzi che in rete non riesce proprio a primeggiare, anzi viene fatto fuori dal podio e che nonostante il milione e cento di fan ottiene meno interazioni della Meloni.
Segue poi con 1 milione di fan ma appena 91 mila interazioni il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi che riesce a coinvolgere pochissimo il suo pubblico telematico e ha un bassissimo tasso di interazioni della rete.
Abbiamo poi nella classifica di gradimento della rete Simone Di Stefano e Casa Pound che con 10 volte in meno il numero di like di Renzi e Berlusconi riescono ad ottenere quasi lo stesso numero di interazioni. Di Stefano punta molto su internet e sulla comunicazione digitale grazie a spot emozionali molto ben realizzati da professionisti della comunicazione. Sotto Casa Pound si piazza il partito della Bonino (il partito e non lei) che ha un’altissima crescita dei like probabilmente grazie alle sponsorizzazioni dei post in campagna elettorale.
Per incontrare altri personaggi politici bisogna scendere alle posizioni 13 e 14 dove incontriamo Pietro Grasso e Laura Boldrini con appena 45 e 41 mila interazioni settimanali. Nonostante i loro ruoli istituzionali non riescono proprio a coinvolgere il pubblico della rete ma probabilmente puntano la loro campagna elettorale su metodi tradizionali.
Ultime due posizioni per Raffaele Fitto e per il 4 polo che in questi anni hanno svolto un pessimo lavoro nella comunicazione digitale e oggi si ritrovano una crescita pari a zero e interazioni ai minimi.
Sarà un caso che Matteo Salvini che 5 anni fa era un semplice eurodeputato oggi guidi la classifica con due milioni di fan e chi nella scorsa legislatura era un ministro oggi la chiuda con 10.800 interazioni che sono molte meno della pagina del nostro giornale? Si tratta di investire in comunicazione digitale e avere l’umiltà di confrontarsi con la base che ogni istante è in rete e chiede risposte.
Lunedì con i risultati in mano potremo stabilire quanto questi investimenti in rete si siano poi trasformati in voti concreti, che in fondo è ciò che interessa di più a tutti.