Cagliari-panoramaOK – di Alessandro Porcu – La Primavera prossima i cittadini di Cagliari si troveranno di fronte ad un bivio: scegliere se confermare l’attuale amministrazione guidata dal centrosinistra oppure votare per il cambiamento, rappresentato da un centrodestra in fase di ricomposizione.

Quella del Maggio prossimo è un’occasione da non fallire per le forze alleate di centrodestra, considerando che, attraverso le primarie, i nostri avversari rischiano seriamente di trovarsi divisi e addirittura con un Sindaco delegittimato dai propri elettori.

Via i dissapori, le gelosie e gli odi, solo così si può seriamente pensare di tornare alla vittoria nel capoluogo sardo e dar vita ad una nuova fase politica in Sardegna, distrutta dalle incomprensioni legate alla sconfitta delle scorse elezioni regionali del Febbraio 2014, quando Ugo Cappellacci (Forza Italia) perse per soli 2 punti percentuali sull’avversario Francesco Pigliaru (PD) a causa di una divisione interna che tolse 4-5 punti percentuali essenziali alla nostra coalizione ai fini dell’esito finale.

Un elemento fondamentale che dovrà segnare il prossimo progetto politico per Cagliari sono i giovani, da tempo definiti dai più “vecchi” come punti cardine del centrodestra ma sempre usati e poi dimenticati durante ogni turno elettorale.

Aprire un progetto politico aperto anche a chi non è iscritto ad un partito appartenente alla nostra area ma che si riconosce nei nostri ideali e vuole dare un contributo programmatico e non solo per la città di Cagliari.

Iniziare da questo momento, inteso come oggi e non a Febbraio a lavorare per presentare un progetto serio ed elaborato nonché condiviso da più persone possibili.

Individuare dimenticando interessi personali o partitici una persona seria e preparata, che conosca i problemi reali e abbia a cuore il futuro della città cosicché possa guidarla ad un futuro più roseo, ossia quello che il capoluogo sardo si merita.