– a cura di Maurizio Mizio – Sono passati “solo” 14 anni da quel grave attentato alle Twin Towers costato la vita di quasi 3000 persone.
Esseri innocenti che quel lontano 11 settembre del 2001 si erano recati al lavoro in quei due grattacieli che sarebbero diventati, a loro insaputa, trappole mortali.
Allora gli USA, sotto la presidenza Bush, si stavano chiedendo se andare o meno ad attaccare l’IRAQ dove un certo Saddam stava diventando scomodo agli americani.
Ma gli americani di allora non volevano affatto una guerra in Medio Oriente. Non erano affatto convinti che uno spiegamento di forze in terra ostile fosse stata la cosa giusta da fare. Seppur dopo decenni, il ricordo del Vietnam rimaneva vivido nella mente di quegli americani presenti negli anni 60.
Ma l’attacco alle torri fu qualcosa di unico e allo stesso tempo di sconvolgente. Il mondo intero fermò i suoi orologi per piangere quelle tremila vittime innocenti.
Ancora oggi a distanza di 14 anni ci si chiede perché. Ancora oggi ci si chiede come mai la Nato, l’FBI, il Pentagono, la CIA, i vari servizi segreti non siano riusciti ad anticipare le mosse di coloro che hanno creduto bene di commettere quell’ecatombe in quelle due torri gemelle.
Possibile che quei 3 o 4 aerei “impazziti” siano potuti sfrecciare tranquillamente sui cieli di New York, sul Pentagono e verso la Casa Bianca?
Sta di fatto che Bush prese la palla al balzo per attaccare Saddam appoggiato dall’intera nazione assetata di vendetta.
Nel corso di questi 14 anni l’America e le truppe alleate della Nato hanno partecipato con notevole dispiegamento di forze nei territori tra Iraq, Iran e Afghanistan alla ricerca di sconfiggere il terrorismo di provenienza islamica.
C’è da fare un distinguo in tutto ciò. Non possiamo parlare di terroristico musulmano ma di frange al di fuori della religione musulmana che in nome del loro “dio” applicano a, modo loro, le volontà del Corano.
E’ come se noi combattessimo in nome del nostro “dio” applicando cose non scritte sulla nostra Bibbia.
Questi attacchi efferati da parte di questi presunti islamisti non sono altro che frutto di gente pazza e crudele. Non c’entrano le religioni. Non c’entra l’odio razziale. C’entra solo il POTERE.
L’attacco di Parigi non è che uno dei tanti tasselli che questi presunti islamisti stanno portando a termine su un territorio mondiale assai più vasto.
Ora noi piangiamo i nostri amici francesi per i fatti orribili del 23 novembre. Ma se si contassero gli orrori commessi anche nelle stesse terre arabe o quello dell’aereo russo abbattuto pochi giorni fa e tutti gli altri attentati commessi dal 2001 ad oggi, l’elenco di vittime innocenti sarebbe già enorme.
La Russia e la Siria dicono che questa organizzazione pseudo musulmana, questi terroristi, non sono altro che uno sottospecie di Stato messo su dagli americani per destabilizzare il Medio Oriente. Ovvero laddove gli USA intenderebbero portare governi democratici da controllare a loro piacimento.
C’è da dire che l’intero mondo occidentale arma questi terroristi.
C’è da dire che ogni governo occidentale non sta facendo assolutamente niente affinché su questo disastro annunciato si possa mettere una parole FINE.
Sono più di 10 anni che siamo attaccati silenziosamente, giorno dopo giorno, da sbarchi incontrollati.
Sono anni che gente di altre razze scappa dai propri territori per cercare rifugio in Europa.
Ma sono mai stati controllati? Sono stati mai censiti? Abbiamo mai mappato queste persone sul nostro territorio una volta sbarcate? Che fine fanno? Dove vanno? Chi sono? Cosa vogliono veramente? Chi ci siamo messi in casa?
Domande su domande a cui nessun governo, Italia compresa, si è mai preoccupato di rispondere.
Volutamente.
C’è un disegno ben più grande.
Anni fa sotto il governo Berlusconi un certo ministro delle finanze , Giulio Tremonti, in varie occasioni, intervenendo in alcuni talk show televisivi, disse che noi eravamo (e lo siamo ancora credo) governati da gente “illuminata” con l’intenzione di creare un unico Governo mondiale allo scopo di avere il potere assoluto sul mondo intero e sull’intera popolazione.
Chi sono queste persone “illuminate”? Chi sarebbero queste persone altamente intellettuali che vogliono la nostra sottomissione? Qual è l’esatto scopo? Potere di cosa? Su cosa? Su chi?
Queste parole suonano come un grido di avvertimento per svegliarci dal torpore nel quale ci troviamo.
Dobbiamo fare qualcosa ora prima che qualcuno cambi il nostro mondo.