Con la vittoria di Silvio Berlusconi del 27 marzo 1994 nasce ufficialmente il centrodestra di Governo. Per la prima volta un’alternativa è possibile.

Il 27 marzo del 1994 nasce il centrodestra come lo conosciamo oggi.

Con la vittoria dei tre grandi partiti della coalizione del Polo della libertà e del buon governo nasce 31 anni fa un modello politico che non solo oggi è attualissimo, ma è molto più forte, stabile e collaudato rispetto agli albori.

In quel giorno del ’94 l’intuizione politica di Silvio Berlusconi, grande imprenditore nel settore televisivo e immobiliare offrì al Paese una candidatura alternativa alla “gioiosa da guerra della sinistra” guidata da Achille Occhetto. La paura di Berlusconi era che a seguito del crollo dei partiti democratici, cristiani e liberali e con la nuova legge elettorale approvata nei comuni, la sinistra potesse ambire alla conquista del Paese. Non era la sinistra attuale ancora un po’ ambigua sul comunismo, ma una sinistra che la falce e martello l’aveva anche nel simbolo del principale partito. L’intuizione fu quella di creare in pochi mesi una coalizione capace di mettere insieme tutte le forze alternative al centro sinistra per conquistare più collegi elettorali e fermare una possibile vittoria, la prima dei post comunisti al governo della nazione.

In appena tre mesi di lavoro, Silvio Berlusconi radunò tutti gli uomini che lo avevano affiancato nella sua scalata personale al successo imprenditoriale di Fininvest e organizzò quello che non era un vero e proprio partito, ma un movimento dal sapore di comitato elettorale, utilizzando i più moderni metodi del marketing degli anni 90. Nacque così FORZA ITALIA. Era una delle prime volte che il nome del partito non avesse dentro la parola partito e ciò rappresentava una rottura con il passato, poiché venivamo dalla storia dei grandi partiti di massa con storie e strutture molto radicate nel territorio. Ecco, una struttura esile di un comitato elettorale che doveva mettere insieme tutte le forze alternative alla sinistra.

Per fare questa operazione Berlusconi non poteva essere da solo e non avrebbe mai potuto farcela senza trovare degli alleati per questa corsa e individuò già nel novembre passato lo sfidante al ballottaggio di Roma, Gianfranco Fini, ultimo segretario del Movimento Sociale Italiano che aveva perso le elezioni Comunali per un soffio contro il sindaco dei Verdi Francesco Rutelli. Lo schierarsi di Berlusconi al ballottaggio a favore di Gianfranco Fini aveva gettato le basi per quel dialogo che sarebbe stato poi fondamentale nella creazione di un’alleanza elettorale. Stesso discorso fece al nord con Umberto Bossi, leader della Lega Nord, il partito più anziano del nostro panorama politico.

Il Polo delle Libertà vinse le elezioni, nonostante sensibilità diverse e programmi spesso contrastanti. Quel Governo durò poco, anzi pochissimo, ma era nato qualcosa di grande e importante. La destra andava al Governo per la prima volta nella storia repubblicana e finiva l’isolamento del Movimento Sociale che pochi mesi dopo a Fiuggi divenne ufficialmente Alleanza Nazionale.

Berlusconi, Fini e Bossi getteranno le basi per una grande alleanza che 31 anni dopo è sempre la stessa. Alti e bassi di una storia che ha permesso a una intera generazione di sentirsi parte di una grande comunità nazionale. Ci sono persone che ai tempi non erano ancora nate e che magari oggi rappresentano un partito in una regione, in Parlamento o in qualche comune.

C’è una intera generazione cresciuta con il sogno di una coalizione di Governo alternativa alla sinistra e capace di portare anche in Europa una nuova visione politica.

Quest’anno centro-destra.it compie 10 anni dalla sua fondazione e possiamo dire che nel nostro piccolo siamo anche noi un mattoncino tricolore di questo grande mosaico. Siamo parte di questa storia italiana. E mai come ora siamo orgogliosi di esserlo.